Dissennata mia passione servile,
nuda giù distesa
Di baci t’ardo i fianchi e mi ci sfinisco.
La bocca ingorda s'apre tra le grida di ogni cosa,
l'ansimare infiamma i sensi sulle umide tue discese
dove oramai non cerco scampo.
In un attimo risalgo acceso sul collo inclinato,
sulle labbra tue dischiuse
a confessar voglie celate agli occhi remissivi.
Nell'afferrare i seni protesi al piacere
costringo la carne nelle membra accaldate
Di baci t’ardo i fianchi e mi ci sfinisco.
La bocca ingorda s'apre tra le grida di ogni cosa,
l'ansimare infiamma i sensi sulle umide tue discese
dove oramai non cerco scampo.
In un attimo risalgo acceso sul collo inclinato,
sulle labbra tue dischiuse
a confessar voglie celate agli occhi remissivi.
Nell'afferrare i seni protesi al piacere
costringo la carne nelle membra accaldate
veemente in te m'insinuo.
Della mia pelle s'adorna il tuo corpo nel piegarsi delle sue forme,
Della mia pelle s'adorna il tuo corpo nel piegarsi delle sue forme,
nell'averlo ti posseggo.
Ansimando lento mi disperdo
Ansimando lento mi disperdo
in un sublime amplesso,
fra umori mischiati e capelli intrecciati,
fra umori mischiati e capelli intrecciati,
nei quieti tuoi sospiri.