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Questo non è un blog pornografico MA pubblico anche contenuti per "adulti".

Proseguite nella lettura solo se siete maggiorenni e consapevoli!

Questo Blog è continuamente soggetto a pazzi esperimenti grafici e solo quando io troverò la pace, anche "lui", si stabilizzerà e avrà un senso.


Se vuoi pubblicare sul mio blog poesie e racconti che hai scritto, disegni e "creazioni", contattami cliccando sulla bustina !



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Impossibile

IMPOSSIBILE


Impossibile non pensarti,

più non posso toccarti e più lo voglio.

Impossibile non sentirti,

ma non ti sento.

Ti ho conosciuto tanto tempo fa e non puoi saperlo,

appartiene solo a me.

 

Ero quel vento e l'onda violenta,

la luna rosa al tramonto, 

ero sabbia e sole nero,

fili d'erba nelle labbra da mordere,

il vino, quel vago profumo di buono.


Ero lì con te ogni tanto,

sempre nei sogni che non hai mai fatto.

 

Ora sono carne e donna,

e avrei bisogno di te

che non mi ascolti e non mi vedi.

POESIE D'AUTORE - Poeta Notturno


Aspetterò i tuoi occhi
quando nel sonno di tutti
tu arriverai
e ne stringerai i sogni...

 io ti aspetterò,
poiché oggi fa paura
questo mio vivere agitato
fra le mani dei pensieri

 Queste vecchie altalene d'illusioni
che il vento ci sospinge 
e non sappiamo dove...

 queste Poesie che c'ingannano
ogni volta,
rimaste lì ad aspettarci,
nel tempo di una sola lacrima

 quel momento essenziale e preciso
che precede ogni cosa:

 la tua felicità


Tempo fa chiesi ad Antonio (blog "Poeta Notturno")  il permesso di pubblicare una sua poesia
ed alla fine ho scelto questa !   Rara e pura bellezza artistica pur nella sua sapiente semplicità.


POESIE D'AUTORE - Letteratura Islamica


Quando l’arcangelo Gabriele recita al profeta Muhammad la parola di Allah, nasce la letteratura islamica

Vent’anni dopo la morte di Muhammad il Corano fu codificato in un testo scritto composto da 114 sure per volere del califfo Othman.
Proprio durante il suo califfato (Khalīfat rasūl Allāh) si raccolsero  "i suoi pensieri di vita"che possiamo definire la base della letteratura arabo-musulmana.
Finalmente tornano a diffondersi temi poetici a me più congeniali e nasce la poesia erotica al sapore di "vino" !
Propongo una poesia di Omar ibn Abi Rabia che è l’esponente principale del filone erotico.

Ses beautés m’ont ravi le cœur : pureté
de son cou de gazelle, ou s’enroule une rangée de perles.
Finesse d’une taille sous laquelle s’épanouissent des rondeurs
bien pleines, dessinant les courbes des collines.
Eclat du visage, vrai soleil parmi les nuages,
disparaissant, majestueux, quand descend le soir.
Dents espacées d’une bouche aux gencives rouge sombre, douce
dont le goût ne rappelle aucune saveur connue.
Toute tendre, sœur de l’onagre, n’offrant à qui
voulait reprendre quelque chose, aucun défaut.
Tel est ce qui d’elle m’est apparu ;
de ce qui resta caché je ne saurais rien dire.

lllllllll

"La sua bellezza mi cuore felice: la purezza
il collo di una gazzella, o ferita una fila di perle.
Finesse di una dimensione in cui fioriscono le curve
ben riempite, disegnando le curve delle colline.
Radiance Facial, sole reale tra le nuvole,
scomparendo, maestosa, scende la sera.
Bei denti di una bocca e gengive rosso scuro, dolce
il cui gusto non ricordo alcun sapore conosciuto.
Ogni gara, sorella del enotera, offrendo ai quali
voleva riprendersi qualcosa, nessun fallimento
Questo è ciò che mi ha colpito di lei;
e di ciò che rimaneva nascosto non posso dire nulla. "

Omar ibn Abi Rabia (644-744)
Encyclopédie de l’Amour en Islam, Malek Chebel, p.539


PENSIERO D'AMORE

vERNON tRENT


   Sei sguardo limpido nel lento batter delle ciglia,
 luce abbagliante nella notte buia senza stelle.
Sei pensiero d'amore,
lieve soffio di parole sfiorato sulle labbra nell'assaggio fugace.
 Le tue lame di luce nella penombra,
          impazienti percorrono il corpo 
pretendendolo senza baci d'amore.
Ma io lo stesso ti amo e senza un vero perché,
ho solo mille ... una ragione.

POESIE D'AUTORE Carme 13 di Catullo



carme 13 di Catullo, famoso poeta latino vissuto nel I secolo a.C

Cenabis bene, mi Fabulle, apud me
paucis, si tibi di favent, diebus,
si tecum attuleris bonam atque magnam
cenam, non sine candida puella
et vino et sale et omnibus cachinnis.
Haec si, inquam, attuleris, venuste noster,
cenabis bene; nam tui Catulli
plenus sacculus est aranearum.
Sed contra accipies meros amores
seu quid suavius elegantiusve est:
nam unguentum dabo, quod meae puellae
donarunt Veneres Cupidinesque.
Quod tu cum olfacies, deos rogabis,
totum ut te faciant, Fabulle, nasum.


Cenerai bene, o mio Fabullo, a casa mia
tra pochi giorni, se gli dei ti sono favorevoli,
se porterai con te una buona ed abbondante
cena, non senza una bella ragazza
e vino e sale e ogni risata.
Se, ti dico, porterai queste cose, bello mio,
cenerai  bene; infatti il borsellino del tuo Catullo
è pieno di ragnatele.
In cambio però riceverai un autentica delizia 
o se c’è qualcosa di più dolce e di più elegante:
ti darò infatti un unguento che alla mia fanciulla
donarono le Veneri e gli Amorini;
e quando tu lo annuserai, pregherai gli dei,
o Fabullo, che ti facciano diventare tutto naso.

Catullo
Lesbia-Clodia la donna che il poeta amò profondamente sarà il tema principale dei suoi capolavori. 
Un Amore difficile e tormentato fino all'addio finale.
Preferì lei alla politica e si abbandonò sapientemente ai suoi "vizi lussuosi".


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